Non capita tutti i giorni di essere intervistati da Marco Montemagno, l’idea alla base di questa chiacchierata è stata quella di dare consigli utili ed immediatamente applicabili sull’utilizzo della mail per poter raggiungere i propri potenziali clienti.
Se ti interessa l’argomento qui puoi vedere direttamente il video integrale, di circa 30 minuti.
Mail marketing: perché utilizzarlo
Il canale mail è sicuramente uno dei più longevi dell’epoca moderna, il grandissimo vantaggio rispetto alla SEO o all’advertising è quello di avere la proprietà dei dati degli utenti, così da poter comunicare in diversi modi, utilizzando tutti i dati memorizzati e creando delle verie e proprie schede anagrafiche.
A differenza di Instagram, Facebook, YouTube, TikTok, Twitch e così via, che ci permettono di creare contenuti a casa loro, con le loro regole, la mail è uno standard che ci permette un più ampio spazio di libertà e non ci lega a nessun fornitore di servizi.
Questo non vuol dire che possiamo fare come ci pare, ci sono leggi che ne regolamentano l’utilizzo, limiti tecnici e filtri che non ci permettono di comporle in totale libertà o scrivendo tutto quello che ci passa per la testa, ma rimane comunque, probabilmente, il miglior strumento ed asset al quale fare affidamento per creare una nostra base di utenti.
Mail Marketing: un canale adatto a tutti?
In un video di 30 minuti ovviamente non si possono affrontare tutti gli argomenti, ma vorrei spendere due righe di approfondimento sulla possibilità, per tutti, di utilizzare la mail per comunicare.
Mi sento di dividere questo strumento in due grandi filoni:
Automazioni e mail transazionali
Questa modalità di lavoro è oggettivamente alla portata di tutti, a seconda di cosa si vuol fare potrebbe essere necessario apprendere qualche nozione tecnica, ma a grandi linee tutti possono creare delle automazioni che mandano coupon sconto o promemoria di carrello abbandonato.
Sono mail utili, semplici da realizzare e che male non possono fare.
Siamo però lontani dal concetto di mail marketing che intendo io e molto più vicini al concetto di invii massivi di materiale pubblicitario, anche se con una marcia in più dovuta alla tecnologia a nostra disposizione.
Mail Marketing Relazionale
Lo scopo ultimo della mail come strumento di comunicazione è quello di instaurare una relazione, per questo ho coniato il termine “Mail Marketing Relazionale”.
Come un podcast richiede di saper parlare ed un video su YouTube richiede di essere in grado di gestire una telecamera, allo stesso modo l’utilizzo della mail richiede la capacità di scrivere.
E come per i precedenti esempi non intendo solo l’atto meccanico o l’utilizzo della grammatica, cose che do per scontate.
Saper scrivere vuol dire, il più delle volte (ma non limitatamente) saper creare una relazione, riuscire ad entrare in empatia con il lettore e trasferirgli il nostro messaggio.
Non tutti siamo Emilio Salgari, Haruki Murakami o George Orwell, ma è indiscutibile che essere in grado di creare una storia, una narrazione, può essere di enorme aiuto nel comunicare.
Ma purtroppo non è una cosa che si può imparare in un giorno e la curva di apprendimento non è sicuramente alla portata di tutti.
Per questo sono convinto che non tutti possano fare mail marketing nella giusta maniera o senza l’aiuto di un professionista che, quantomeno, tracci la rotta ed identifichi le modalità più adatte a comunicare.
Spero che questa mia opinione ti possa dare qualche spunto interessante per la tua attività, in caso ti interessi nel menu in alto potrai accedere alla mia pagina dedicata alla formazione ed alla mia newsletter “EasyLetter”.
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