Continui ad incontrare la parola “backlink” ma non sai esattamente cosa voglia dire? In questo breve articolo voglio spiegarti cosa è un backlink, a cosa serve e come poterlo utilizzare per migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.
Cosa è un backlink?
A volte diamo le cose per scontate e questo è un errore, perché non tutti vivono di “pane e web” e di conseguenza, termini che per me sono naturali ed estremamente banali, come la parola “backlink”, possono per altri essere misteriosi e indecifrabili.
Come la parola “babbano” non dirà nulla ad una persona che non ha visto Harry Potter, così il termine backlink non ha alcun significato per chi non si è mai avvicinato al mondo dell’online.
Potrei concludere questo articolo in poche righe, spiegandoti semplicemente che un backlink è un collegamento, presente su un sito internet esterno, che rimanda al tuo sito o blog; data la complessità dell’argomento voglio però dilungarmi un minimo per approfondire la cosa.
Esempi di backlink
Un classico esempio di utilizzo di backlink è l’approfondimento di un argomento indicando una risorsa esterna, in questo articolo potrei per esempio inserire un link alla definizione di backlink presente sulla pagina di Wikipedia che ti consiglio caldamente di non leggere, in quanto estremamente confusa.
Ecco, questo collegamento, che per me è un link in uscita, per Wikipedia corrisponde ad un link in entrata, ovvero un backlink.
Se tu gestissi un e-commerce (ovvero un sito che vende prodotti online) ed io inserissi un link sul mio sito ad un tuo prodotto, quello per te corrisponderebbe ad un backlink.
Perché i backlink sono importanti?
Anche se il concetto è molto semplice, sappi che la pianificazione e l’attuazione di una corretta strategia di backlink è una delle attività SEO (ovvero di ottimizzazione del sito per i motori di ricerca) in assoluto più complesse.
Google da un enorme peso ai link che puntano al tuo sito, è probabilmente uno dei parametri più importanti che prende in considerazione e proprio per questo motivo negli scorsi anni (e non solo) si era affermata la pratica di comprare, per pochi spicci, una quantità enorme di link da venditori indiani e cinesi, in modo da acquisire rilevanza agli occhi del motore di ricerca.
Ovviamente Google non è stato fermo di fronte a questa pratica scorretta ed è uscito con un aggiornamento del proprio motore di ricerca, denominato Penguin, da poco aggiornato alla versione 4, che si occupa di scovare i link non naturali e di penalizzare fortemente chi ne fa uso.
E’ quindi importante costruire la propria rete di backlink in maniera coscienziosa e razionale, evitando di cercare di aggirare Google o chi per esso.
Link naturali e coerenti
Quando inserisci un link ad una risorsa di approfondimento, che apporta del reale valore all’argomento che stai trattando, allora stai inserendo un link naturale.
Questa tipologia di link sono i più efficaci ed i più difficili da ottenere, un buon metodo potrebbe essere quello di offrirsi di scrivere un guestpost, ovvero di inserire un tuo articolo (appositamente scritto, non copiato e incollato) su un sito internet disposto ad ospitarlo e che in cambio ti permetta di inserire un link verso il tuo blog (attenzione, non verso la tua homepage! ma verso un tuo contenuto di valore).
Ovviamente il sito su cui andrai ad inserire il link deve essere correlato al tuo, se vendi mobili è inutile ottenere link da un sito che tratta di cannocchiali, anzi, potrebbe essere addiritttura controproducente.
Cerca di ottenere link da siti internet che trattano tematiche simili alle tue, se hai un e-commerce di scarpe potresti rivolgerti ad una fashionblogger, se invece vendi zaini da viaggio potresti rivolgerti ad una agenzia viaggi o un travel blogger.
Se non hai mai affrontato l’avvio di una attività online e le relative tecniche di marketing, penso ti possa interessare questo mio articolo in cu ti spiego come aprire un’attività online e qual’è il giusto mindset da utilizzare.
Attenzione a chi “ti punta”
Tieni a mente che, se un sito di scarso valore o che ha ricevuto delle penalizzazioni da parte di Google, inserisce un link verso il tuo sito, potrebbe crearti un forte danno, in quanto i motori di ricerca ti accosterebbero ad un sito di poco valore (o addirittura malevolo) con conseguenze poco piacevoli.
Come scoprire chi ti sta linkando? Il metodo più semplice (e gratuito) è quello di collegarti a Google Search Console e controllare nell’apposita sezione “Traffico di Ricerca“–>”Link che rimandano al tuo sito” se trovi link che non sono di tuo gradimento potrai procedere a disconoscerli utilizzando lo strumento Google Disavow, qui una breve spiegazione su come usarlo.
Se invece cerchi uno strumento di analisi più potente e professionale, che ti permette un’analisi di livello superiore, allora ti consiglio il tool SeoZoom che alla cifra di €29,00/mese ti permette di monitorare una serie veramente notevole di parametri. Per siti internet che operano nel mercato italiano è senz’ombra di dubbio il miglior strumento sul mercato.
Se invece vuoi un controllo approfondito della tua situazione ed avere una consulenza personalizzata, riguardante non solo il profilo tecnico, ma sull’ottimizzazione del tuo business e della tua strategia di marketing, allora ti lascio qua sotto un link per poter parlare direttamente con me!
Scopri chi sono e come posso aiutarti.
Spero che questo breve articolo ti sia stato utile, non pretendo certo di voler esaurire l’intero argomento backlink in queste poche righe, ma spero di averti dato le spiegazioni necessarie per comprendere al meglio cosa è un backlink e perché è tanto importante.
Per qualsiasi domanda o se qualcosa non dovesse esserti chiara, ti prego di lasciarmi un commento qua sotto, sarò ben felice di risponderti.