Meglio un titolo diretto oppure creativo? Vale la pena perdere ore di tempo per creare un titolo estremamente creativo ed affascinante o è meglio investire questo tempo in altro? Se hai letto altri miei articoli sai bene che sono un amante dell’analisi analitica, per me un risultato, per essere tale, deve essere misurabile e ripetibile. Forse per questo non sono un amante dei titoli coloriti.
Ma senza un’analisi come è possibile avere un’opinione?
In questo articolo avrai modo di vedere dei test svolti sul campo dalla compagnia americana SUMO, non ti svelo il finale, ti consiglio di leggerlo tutto fino alla fine e trarre le tue conclusioni.
Scoprirai se converte di più il titolo “Ebook Gratis: 15 Email che Tutti Dovrebbero Inviare” oppure “Perché Non Stai Inviando Queste 15 Email?”, oltre a poter vedere il metodo nominato “Lo capisci. Lo vedi. Lo vendi”.
[PREMESSA] Questo articolo è stato scritto da Sean Bestor, un marketers americano, per conto di SUMO, un noto plugin di WordPress che permette di inserire moduli opt-in all’interno del tuo sito internet, a prescindere la CMS utilizzato.
L’articolo non è sponsorizzato (tanto è vero che io non uso nemmeno il loro servizio, preferendo altri prodotti) ed è nato per promuovere il loro tool per la creazione automatica di titoli (in inglese ovviamente), ciò non toglie che ho trovato questo studio molto interessante e propone i risultati di diversi test reali svolti sul campo.
Questo il link per leggere l’articolo originale.
Per correttezza ho mantenuto il link al tool che promuovono.
Non ti faccio perdere altro tempo, buona lettura!
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Creare un titolo per un articolo è fondamentale. Quante volte hai sentito la seguente citazione:
quando hai scritto un buon titolo hai appena speso ottanta centesimi del tuo dollaro
Probabilmente l’hai sentita molto spesso.
Ed è giusto. Creare titoli efficaci per i tuoi articoli è importantissimo. Internet è pieno di articoli, libri e costosissimi corsi su come scrivere titoli fenomenali. Abbiamo creato un tool gratuito che ti può aiutarecreare titoli perfettamente per i tuoi articoli.
Hai idea di quanto ci mettiamo a scrivere i nostri titoli? Passiamo almeno un’ora e continui scambi di messaggi tra il nostro team per trovare il titolo perfetto per ogni guida.
Siamo tutti d’accordo – i titoli sono importanti. Sono il fattore determinante che decide se il tuo contenuto sarà cliccato e letto. In un mondo di titoli piatti poco accattivanti, creare un titolo ben fatto per un articolo fa la differenza tra 10.000 visualizzazioni e 10.
E, soprattutto, sono un fattore decisivo di successo durante la creazione di un blog.
Ma c’è un problema…
STAI SPENDENDO TROPPO TEMPO SULLA CREAZIONE DEI TUOI TITOLI (E CON PESSIMI RISULTATI)
Penserai che sono impazzito…Che cosa ne è stato di tutta quella roba a proposito dell’importanza dei titoli per i tuoi post?
Questo è il punto in cui bisogna fare una distinzione molto importante su cui pochissime persone si soffermano.
Creare dei titoli per i tuoi articoli? Certo, devi spenderci un sacco di tempo. Sono importanti.
Creare dei titoli per i tuoi pop-up? Stai perdendo tempo. E probabilmente stai ottenendo pessimi risultati proprio per questo.
Scommetto che per te questa considerazione è come un pugno nello stomaco – soprattutto se stai pagando fior di quattrini a un buon freelancer!
Ma possiamo fare questo genere di affermazioni semplicemente perché…
Abbiamo i dati per dimostrarlo.
Negli ultimi mesi abbiamo testato meticolosamente i titoli di alcuni dei nostri contenuti. Nello specifico, abbiamo testato due tipi di titoli – un titolo creativo e un titolo più diretto.
Il titolo più diretto l’abbiamo creato in appena un minuto. Per quello creativo, invece, ci abbiamo messo un po’ di più. Questo perché:
- Abbiamo dovuto provare vari angoli di attacco.
- Abbiamo scritto alcuni titoli per ogni angolo.
- Abbiamo deciso quale titolo di quelli scritti fosse venuto meglio.
- Tra i titoli creati, ne abbiamo riscritto e selezionato uno.
Così, dopo mesi e mesi di test e migliaia di opt-in, abbiamo dato un’occhiata ai risultati del nostro esperimento e abbiamo scoperto qualcosa che ci ha fatto rimanere di stucco.
LA CREATIVITÀ È SOPRAVVALUTATA
Siamo sinceri. Noi siamo bravi. Abbiamo generato centinaia di migliaia di opt-in, creato titoli per articoli con tassi di click incredibilmente alti e creato email che hanno venduto oltre 100.000 dollari in un solo giorno.
Siamo bravi copywriter e sappiamo fare il nostro lavoro a 360 gradi – abbiamo più di 10 anni di esperienza di alto livello ciascuno. E abbiamo sempre creduto ciecamente nella filosofia dei titoli creativi. È proprio questa creatività che ci ha aiutato a diventare copy di successo.
Ma ci sono momenti in cui la nostra creatività può danneggiare i tassi di conversione degli opt-in:
Il creativo che è in me ha lanciato un urlo raccapricciante quando ha visto questi risultati. I titoli diretti che abbiamo creato hanno stracciato quelli creativi nell’88% dei casi.
Questo va contro A OGNI COSA che abbiamo detto a proposito dei titoli. E significa che quando stai usando il tuo tempo per scrivere un titolo particolarmente fantasioso non solo stai sprecando il tuo tempo, ma stai seriamente danneggiando le tue vendite.
NOTA: questo vale solo per i moduli di opt-in, i popup e gli altri moduli di iscrizione alle mailing list. La creatività è ancora un fattore decisivo per creare il titolo di un articolo.
I titoli più diretti non solo hanno dominato nella maggior parte dei casi, ma hanno pure battuto i titoli creativi nei tassi di conversione:
Una percentuale del 2,5% può non sembrare un granché. Ma nel mondo dei tassi di conversione è un gran traguardo. Pensala in questo modo:
- Hai una pagina con 1.000 visitatori al mese.
- Un titolo più diretto potrebbe farti ottenere 104 opt-in, mentre uno più creativo solo 80.
- Nel corso dell’anno ti ritroveresti a perdere 288 potenziali email, solo perché hai provato ad essere un pochino più “fantasioso”.
Immagina di stare vendendo un prodotto a 200 euro che viene acquistato dal 10% della tua lista. Quelle 288 email che hai perso avrebbero potuto tradursi in un guadagno di 5.600 euro.
Tutto questo per colpa di un titolo.
Ma posso capire che termini come “titolo diretto” o “titolo creativo” possano sembrare un po’ soggettivi. Lasciami spiegare meglio che cosa ha funzionato per noi.
QUI CI SONO ALCUNI TITOLI CREATI DA NOI CHE HANNO FUNZIONATO MOLTO BENE (E ANCHE QUELLI CHE NON SONO ANDATI POI COSÌ BENE)…
Incredibile. Non c’è niente di meglio che mostrare i miei fallimenti alle decine di migliaia di persone che leggono questo blog. Ma hey, almeno non è come il mio sogno ricorrente, dove mi ritrovo su un palcoscenico circondato da una platea gremita di persone e non ricordo nessuna delle mie battute…
Ma questo è anche il motivo per cui gli A/B test sono così importanti – devi testare, scoprire cosa funziona e quindi prendere le decisioni migliori per il tuo business.
Ora guarda i titoli che abbiamo testato per vedere i risultati reali come creare un titolo di successo.
[CASO STUDIO] EBOOK CON 15 MODELLI DI EMAIL
Titolo Diretto: “Ebook Gratis: 15 Email che Tutti Dovrebbero Inviare”
Titolo Creativo: “Perché Non Stai Inviando Queste 15 Email?”
Spiegazione Dietro al Titolo Creativo: questo titolo tenta di invogliare l’utente attraverso la curiosità. Nasconde un messaggio implicito secondo cui ci sono certe email che dovresti inviare ma non lo stai facendo. Non vorresti sapere quali sono?
Tasso di Conversione:
Il titolo diretto ha un tasso di conversione del 15,42%, mentre quello creativo del 7,1%.
Praticamente il titolo creativo ha un tasso di conversione dimezzato. Tutto ciò è veramente deprimente. Non voglio parlarne oltre.
[CASO STUDIO] IL MODO MIGLIORE PER RACCOGLIERE OPT-IN
Titolo Diretto: “Ogni Tattica, Già Classificata (Con Gli Strumenti e i Tassi di Conversione)”
Titolo Creativo: “Stai Raccogliendo Male Gli Indirizzi Email?”
Spiegazione Dietro al Titolo Creativo: questa è un altro titolo creativo che cerca di suscitare curiosità nel lettore. Ci sono moltissimi modi per raccogliere email e ogni tanto sembra che quello che stiamo usando non funziona. Cerchiamo di mettere un po’ di frustrazione nell’utente.
Tassi di Conversione:
Il titolo diretto che abbiamo creato ha convertito nel 10,4% dei casi, mentre quello più creativo solo al 7,2%.
I numeri erano ancora peggiori, ma mandando una maggiore quantità di traffico al titolo che convertiva di più abbiamo abbassato un po’ il tasso di conversione. Comunque è un altro caso in cui il titolo più diretto ha vinto a mani basse ed è risultato più efficace.
[CASO STUDIO] SCHEDA PER L’OTTIMIZZAZIONE DI UN SITO WEB
Titolo Diretto: “Ricevi la Nostra Scheda per l’Ottimizzazione Del Tuo Sito Internet”
Titolo Creativo: “Non l’Abbiamo Mai Regalato Prima…”
Spiegazione Dietro al Titolo Creativo: qui abbiamo scelto un differente approccio, cercando di suscitare solo la curiosità. Abbiamo cercato di mettere un po’ di quel mistero e intrigo che si sente quando si è i primi a fare qualcosa. In più stiamo dando via qualcosa di valore, cosa che in teoria dovrebbe suscitare ancora più curiosità.
Tassi di Conversione:
Il titolo diretto ha convertito il 16,63% dell’audience, mentre quello creativo il 15,87%.
Entrambi hanno avuto un tasso di conversione abbastanza alto, ma questo è dovuto più che altro al regalo e all’immagine usata. In ogni caso c’è stata una differenza dell’1%, in cui il titolo più diretto è risultato più efficace. Questa piccola percentuale potrebbe anche aumentare nel tempo.
[CASO STUDIO] IL GRAFICO PER IL DIAGRAMMA DELLE RIPUBBLICAZIONI
Titolo Diretto: “Il Grafico Per Ripubblicare i Contenuti”
Titolo Creativo: “Non Lasciare Che I Tuoi Vecchi Contenuti Muoiano”
Spiegazione Dietro al Titolo Diretto: non cerchiamo di suscitare curiosità in questo caso (beh, forse un pochino). Abbiamo scelto un approccio in cui c’è una conseguenza concreta. Illustriamo una situazione in cui i lettori possono essere coinvolti (non lasciare morire i tuoi contenuti), se hanno scritto contenuti che restano lì a fare la muffa. Se non vogliono che ciò avvenga, continueranno a leggere.
Tassi di Conversione:
In questo caso il titolo più diretto ha avuto un tasso di conversione del 10,39%, mentre quello creativo un tasso di conversione dell’8,75%.
Anche questo titolo basato sul risultato non ha battuto un titolo più diretto e generico. Per quanto possa amare i titoli creativi, hanno perso su tutta la linea contro i titoli più diretti.
E questo è il motivo per cui sia voi che io dobbiamo giungere alle stesse conclusioni…
ECCO PERCHE DOVRESTI ABBANDONARE I TITOLI CREATIVI
Se vuoi la risposta corta, leggi le 1.000 parole poco sopra.
Se invece vuoi una risposta più dettagliata, allora eccola qui:
I DATI NON MENTONO – LE HEADLINE DIRETTE CONVERTONO MEGLIO
Ripubblico l’immagine ancora una volta:
In più lo hai visto con i tuoi occhi negli esempi sopra. Quando arriviamo ai tassi di conversione, i titoli diretti battono quelli creativi. Ed ecco perché dobbiamo applicare il metodo che io chiamo “Lo capisci. Lo vedi. Lo vendi”.
METODO: Lo Capisci, Lo Vedi, Lo Vendi
Ecco qui cosa intendo. Se stiamo creando, per esempio, un messaggio di benvenuto, vogliamo che il visitatore lo veda in questo ordine:
- Il Titolo: questa è la parte “Lo capisci” del metodo. Il visitatore legge il titolo e capisce subito di cosa stiamo parlando.
- L’Immagine: appena un secondo dopo che l’utente ha letto il titolo, vede l’immagine proprio sulla destra – “lo vedi”. Noi usiamo sempre un’immagine del contenuto aggiornato. Questa parte serve a rinforzare ciò che è scritto nel titolo, in modo che l’utente veda con che cosa ha a che fare.
- La Descrizione: questa è la parte “lo vendi” del metodo. Se il visitatore non ha ancora deciso di fare l’opt-in, allora entra in gioco la descrizione che è un prolungamento del titolo e dell’immagine. Serve ad aggiungere un ulteriore messaggio, evidenziando i potenziali benefici.
Questo è un vero e proprio metodo collaudato per creare un approccio diretto, ad alto tasso di conversione. E, al contrario dei titoli creativi, questo metodo è replicabile all’infinito.
LE HEADLINE SONO COME IL MERCATO AZIONARIO
Hai mai letto di come i broker perdono quotidianamente denaro nella gestione dei fondi (fondi che automaticamente seguono il mercato azionario)?
È incredibile. Paghi un sacco di provvigioni a una persona che sta perdendo soldi. Ma allora perché le persone si rivolgono a queste persone?
Perché ti fanno vedere il lato positivo.
“Bartolomeo è un genio e può farti raddoppiare il tuo capitale”.
“Questo fondo è stato creato con le azioni delle aziende a più alto tasso di crescita”.
E ogni tanto è vero – alcune volte puoi “battere il mercato”. Ma sono casi eccezionali e la maggior parte delle persone avrebbe perso molto meno denaro se avesse investito in un fondo che segue l’indice in maniera automatica.
La creazione dei titoli funziona nello stesso modo.
I titoli creativi sono come le promesse di “battere il mercato”. Se azzecchi il titolo giusto, puoi riuscirci.
Se lo azzecchi. Ma, la maggior parte delle volte, questo non avviene: tutti gli sforzi e l’esperienza messe nella creazione di titoli creativi danno risultati solo nel 12% dei casi.
Noi siamo bravi. Come sono bravi i broker che si occupano di investimenti finanziari. Ma, proprio come il mercato azionario, poi perdiamo contro le scelte più semplici (la creazione di titoli più diretti).
Ecco perché dovresti sempre scegliere la creazione di titoli più diretti. Avrai quasi sempre tassi di conversione più alti e, fidati, questo tipo di titolo si scrive molto più facilmente di quelli creativi.
VAI PER LA TUA STRADA
Quando abbiamo classificato i modi migliori per raccogliere indirizzi email, fornire un contenuto aggiornato in un articolo di blog era uno dei migliori metodi disponibili.
Praticamente devi fornire un link al tuo contenuto nuovo di zecca in un tuo articolo di blog e quindi un pop-up per la raccolta dell’e-mail del visitatore appariva!
Sembra semplice, giusto? Beh, molta gente non raggiunge l’obbiettivo solo perché cerca di essere creativa con la creazione del titolo.
Questo è il momento in cui devi essere il più diretto possibile.
Pensala in questo modo: il visitatore ha appena cliccato sul tuo nuovo contenuto. Nel nostro esempio, il link sta dicendo “clicca qui per avere qualche trucchetto gratuito”.
L’utente vuole già il tuo contenuto! Non serve essere fantasiosi o creare qualcosa di attraente per convincerlo a darti il tuo indirizzo email. Anzi, essere creativo potrebbe danneggiare il tuo tasso di conversione perché rischi di disorientare il tuo lettore.
Ecco perché i titoli di questo tipo di pop-up devono semplicemente ripetere ciò che riceverà il visitatore. È un modo semplice per comunicare quale sarà il contenuto, senza che il lettore debba indovinare. Più l’utente dovrà lavorare di fantasia e meno conversioni ci saranno.
COME CREARE TITOLI DIRETTI, ORA IN MODO ANCORA PIÙ SEMPLICE
Anche se sai che dovresti scrivere dei titoli più diretti per i tuoi contenuti, devi ancora scriverli. E ci sono ancora centinaia di possibilità e sfumature che possono influenzare pesantemente i tuoi tassi di conversione.
Ecco allora cos’abbiamo per te. Abbiamo creato un Creatore Automatico di Titoli per i tuoi popup. Tutto quello che devi fare è inserire qualche informazione (ci impiegherai meno di 30 secondi) e questo strumento sputerà fuori un titolo a prova di bomba.
Abbiamo fatto tutto il lavoro per te. Devi solo copiare e incollare: non devi fare alto per creare un titolo per il tuo contenuto!
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Spero questo articolo ti sia piaciuto e che tu l’abbia trovato interessante quanto me. Personalmente non sono mai stato un amante delle creatività e sono felice che questi risultati confermino le mie sperimentazioni (non sempre quello che vale per il mercato italiano vale per l’americano, e viceversa).
Se hai qualsiasi domanda o vuoi lasciarmi un tuo parere, lascia pure un commento qua sotto, sarò felice di leggerlo!