Questo articolo nasce con l’intento di farti capire come bisogna affrontare il lavoro sul web, e dove puoi arrivare contando solo sulle tue forze.
Arriviamo subito al punto, aprire un’attività online o portare la tua attuale professione sul web non è un compito per persone mediocri, bisogna avere moltissime competenze, o in alternativa parecchi soldi da investire.
Cerchiamo, quindi, di sfatare immediatamente tre falsi miti che sono stati inculcati nella testa delle persone da professionisti incompetenti o che ignoravano completamente l’argomento.
Come aprire un’attività online: indicazioni base
- Non pensare di usare Internet ed aprire un’attività online, come ultimo tentative di risollevare una situazione economica precaria o addirittura disastrosa, non funziona così.
- Un business online, fosse anche “solo” un blog, non è assolutamente gratuito o a basso costo, non oggi.
- Ho scritto un intero articolo sul perché non puoi aprire un sito internet gratuitamente, se sei interessato puoi leggerlo, ti spiegherà perché non puoi creare un blog gratuitamente.
- Non basta il cugino del tuo migliore amico, che se la cava col computer, per realizzare un sito come si deve. Non stiamo parlando di un pò di codice messo online, ma di strategia, pianificazione e test.
Ora cercherò di spiegarti le motivazioni di tutto questo, le possibili soluzioni che potrai adottare – ti assicuro che alcune non ti piaceranno molto – e tutte le competenze che dovrai acquisire indirettamente, ovvero che dovrai ricercare nei tuoi collaboratori.
La prima cosa che devi sapere è che servono soldi.
L’ivestimento iniziale è fondamentale.
Anche aprire un’attività online richiede budget
Pretenderesti di aprire un negozio senza avere i soldi per pagare l’affitto, le bollette, il personale o il materiale necessario all’attività?
Se pensi che aprire un sito internet non abbia costi o che questi ultimi vengano utilizzati solo per pagare il webmaster – che si occupa di mettere online la tua idea – ti stai sbagliando di grosso.
È necessario avere un budget. A seconda del progetto può variare da un minimo di € 5.000 in su, dipende da cosa vuoi realizzare, quanto tempo vuoi metterci e per quali investimenti pubblicitari vuoi optare.
Se hai un’altra attività lavorativa (sei magari un dipendente) calcola che quello che guadagnerai dovrà bastare sia per mantenerti che per coprire l’avvio ed il mantenimento dell’attività online.
Se invece sei disoccupato, ma anche se hai un lavoro, sappi che:
- Potranno passare 3 mesi come un anno prima che la tua attività inizi ad essere in attivo.
Essere in attivo non rende automatico l’entrata di un guadagno sufficiente per mantenerti e pagare l’affitto. Regolati di conseguenza. - Non è scritto da nessuna parte che la tua idea si rivelerà remunerativa.
Il fatto che tu reputi di avere un’idea rivoluzionaria e di sicuro successo non la rende necessariamente tale.
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Cerca, quindi, di avere entrate sufficienti o trova il modo per averle, evitando con attenzione le banche, gli strozzini, i prestiti da familiari e amici. Se per avviare il tuo progetto è necessario lavorare 6 mesi come pony pizza, fallo. Non ci sono limiti, se non quelli che delinei tu stesso.
Se non ce la fai con le tue sole forze, sacrificando serate in discoteca, cene costose o regali alla fidanzata, lavorare online – o comunque aprire un business – non è mestiere chef a per te. Questa non vuole essere una critica, ma solo una considerazione: Se sei alto 1.50, difficilmente potrai fare il cestista dei Chicago Bulls, ma questo non abbassa il tuo valore. Trova in cosa eccelli e fallo.
Ricordati che per avviare un progetto o aprire un’azienda, nel 2016, bisogna avere delle competenze che non tutti possono sviluppare, riconoscere i propri limiti è il primo gradino per il successo personale.
La seconda cosa che devi sapere è che non puoi essere da solo in questo viaggio.
Parliamo di aprire un’attività online o di giocare a Sudoku?
Creare un business online ed essere il “One man show” non è difficile, è semplicemente impossibile; credi di poter gestire tutto il tuo progetto da solo?
Ho sentito dire troppe volte “Vabbè, parto in piccolo, da solo, poi si vedrà… “ oppure “Adesso non ho i soldi per assumere qualcuno, posso arrangiarmi da me.”; ma queste sono idee non portano da nessuna parte.
È come se tu volessi correre il Gran Premio di Formula1 e dicessi “Ok, io parto senza team; poi, quando qualcosa si romperà o non funzionerà, mi porrò il problema”.
Ti pare logico?
Se non hai le competenze minime per partire, forse è il caso che aspetti di acquisire.
Con questo non voglio dire che non puoi partire da solo; l’avvio di un progetto su internet non necessariamente richiede un esborso cospicuo, ma devi metterti in testa che dovrai iniziare a formare il tuo team fin da subito, che dovrai studiare molto e per molti mesi e che ogni progresso, per compiersi, ha bisogno di tempo.
È, inoltre, fondamentale che ti metti in testa che la formazione è fondamentale! Purtroppo questo punto è fortemente sottovalutato e, nel migliore dei casi, le uniche letture che si fanno riguardano riviste di gossip sotto l’ombrellone in agosto. Mi pare scontato dirti che non va bene.
Leggere è importantissimo, cerca di scegliere testi adatti al tuo livello e di consumare almeno uno o due libri al mese. Ti consiglio, per iniziare, dei testi generici ma interessanti.
Contiene molti casi studio e ti aiuta a capire quanto sia fondamentale distinguersi dalle masse.
Questo, però, non vuol dire dover inventare un prodotto che non esiste – cosa molto difficile e costosa – ma che bisogna riuscire a pensare fuori dagli schemi.
È un libretto abbastanza breve e sarà sufficiente qualche ora per finirlo.
Un libro senza dubbio interessante, che contiene dei concetti affrontati raramente da altri autori. Attenzione, però devi essere in grado di interpretarne il contenuto, perché il testo è stato scritto, a mio avviso, in maniera piuttosto “romanzata”.
Traduci il “lavorare 4 ore a settimana” in “lavorare meglio, sprecando meno tempo e focalizzandoti su cosa è importante”.
La terza cosa che devi sapere è che
non puoi permetterti di essere mediocre.
Non devi essere il migliore, ma non puoi permetterti di essere mediocre
È normale, se sei appena partito o se vuoi partire con la creazione di un blog, un e-commerce o un sito internet che, in un primo momento, la maggior parte delle abilità siano concentrate su di te, soprattutto se parliamo di progetti a budget ridotto.
Ti devi occupare della realizzazione tecnica del sito e della sua grafica, devi scegliere il nome di dominio e acquistare l’hosting.
Devi creare i contenuti, che devono essere pubblicati a cadenza regolare, di qualità e strutturati per la SEO, in modo da poter acquisire lettori ai quali proporre i tuoi servizi o prodotti; devi anche occuparti di preparare la grafica e i testi della pubblicità, selezionare su quale piattaforma investire e imparare ad usarla.
A seconda dell’attività che vuoi intraprendere, avrai probabilmente bisogno di alcuni programmi accessori, come CRM, gestione clienti, gestione fatture, gestione di un team, giusto per citarne alcuni.
Insomma, le competenze che devi avere e acquisire sono davvero molte, soprattutto se pensiamo che il tuo lavoro è un altro! Come pensi di poter curare il tuo prodotto, i tuoi clienti, il tuo piano d’azione, se devi continuamente seguirne tutti gli aspetti correlati?
Sono sincero nel dirti che, nemmeno io, che di lavoro supporto aziende e professionisti nell’avviare progetti online, ho conoscenze da “guru” (ovvero specialistiche) in ogni singolo campo della mia professione. Ho, però, la fortuna di aver conosciuto e selezionato negli anni degli ottimi professionisti in ogni campo, che fanno ora parte del mio team e seguono insieme a me i progetti dei miei clienti.
Senza i miei collaboratori sarei veramente perso!
Ovviamente è impensabile che tu possa assumere professionisti o attivare un contratto di supporto per ogni competenza che ti serve, sicuramente non all’inizio, almeno.
Puoi quindi affidarti a chi, come me, ha un un team in grado di guidarti nel lancio del tuo progetto. In alternativa, puoi mettere in secondo piano alcune competenze e dedicarti direttamente a quelle fondamentali.

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Grafica e Video pubblicitari per presentarsi al tuo pubblico
Questa è una delle cose, nella fase iniziale, più facilmente delebili. Basta andare su uno dei tantissimi siti web che mettono in comunicazione freelance e datori di lavoro, come:
http://tracking.fiverr.com/aff_c?offer_id=1712&aff_id=15977&source=Blog&url_id=110 a bassissimo costo, in inglese. È il mio preferito.
http://www.freelancer.com a bassissimo costo, principalmente in inglese.
https://www.addlance.com a basso costo, in italiano.
Descrivi esattamente cosa vuoi e riceverai decine di offerte da ogni parte del mondo. Per una manciata di spiccioli, ti verranno proposti loghi, banner, video pubblicitari e tutto quello che potrà servirti. Veloce ed economico.
Copywriting – Il più importante mezzo di comunicazione del web
Prima di tutto cosa è il copywriting? È la scrittura pubblicitaria ma, a mio avviso, si può paragonare alla pittura.
Non tutti sono in grado di dipingere. Sicuramente, studiando e frequentando corsi si può migliorare e si possono ottenere risultati discreti, ma i veri artisti, quelli che ti fanno sbalordire di fronte ai loro lavori, sono veramente pochi, così come sono pochissimi quelli che sanno scrivere rapendo il lettore, facendogli percepire il proprio messaggio in maniera inequivocabile e producendo un testo perfetto non solo dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista dei motori di ricerca, che dovranno percepirne il valore in modo da indicizzarlo ed inserirlo nei primi risultati. un testo “perfetto” che nessuno può trovare e leggere non ha molta utilità, non trovi?
Se lavori sul web, la cosa più importante è far recepire a chi entra nel tuo sito quale sia il tuo messaggio e convincerlo ad eseguire delle azioni ben precise. Personalmente, non ho avuto molte belle esperienze in questo campo, soprattutto per quanto riguarda il content-marketing, ovvero la creazione di articoli o contenuti informativi ad alto valore che elevano la qualità del tuo progetto.
I veri professionisti del copywriting si fanno pagare, giustamente, molto bene, e sicuramente non sono abbordabili, se non parti con un budget più che ottimo; senza contare che all’inizio dovrai produrre molti articoli e, se il tuo settore è molto di nicchia, non sarà facile trovare qualcuno all’altezza, anche pagandolo bene.
Non ti piacerà sentirtelo dire ma, se non sei già esperto in SEO e tecniche di scrittura pubblicitaria,puoi scegliere fra due opzioni:
- Se parli e scrivi in un buon italiano, devi comprarti qualche corso SEO e di copywriting, in modo da realizzare i testi in prima persona: richiederà del tempo ed un piccolo investimento (dai 100 ai 1.000 euro) ma ne varrà la pena; riuscirai infatti, quando potrai assumere qualcuno al tuo posto, a giudicare il lavoro che commissionerai.
Attenzione: essere laureati in lettere moderne con un master in grammatica italiana, anche se ti può sembrare strano, potrebbe rivelarsi più un problema che un vantaggio.
L’arte del copywriting – e voglio sottolineare il fatto che è una vera e propria arte – ha delle dinamiche molto diverse rispetto alla stesura di un libro o un manuale tecnico, motivo per il quale trovare dei professionisti veramente competenti è complicato.
- Se, invece, oggettivamente, la tua grammatica è più legata al dialetto della tua regione che all’Accademia della Crusca, è il caso che investi un po’ di soldi per assumere qualcuno che possa elaborare i testi per te e per un buon corso di lingua italiana, SEO e copy.
Il sito web: ricordati di dargli la giusta importanza
Il mio consiglio è di non investire subito migliaia di euro in un sito internet o blog, cerca di iniziare con qualcosa di semplice. L’ideale è partire con un buon hosting e un sito in WordPress (da non confondere con wordpress.com); se non hai le competenze per crearlo e pubblicarlo, investi qualche centinaio d’euro e trova un professionista che ti attivi il tutto.
Il costo va dai 300 ai i 1.000 euro, a seconda del tema, delle pagine e dell’ottimizzazione richiesta.
Evita le agenzie, che per motivi ovvi non possono avere dei prezzi concorrenziali e spesso non seguono a dovere i propri clienti più piccoli.
Se vuoi scoprire se è possibile aprire un blog o un sito internet a costo zero, puoi leggere il mio articolo cliccando su questo link.

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Un vero e proprio piano editoriale, completamente gratuito, che riceverai nella tua mail ogni settimana.
Ti aiuto a far decollare il tuo business online!
Se, invece, devi risparmiare il più possibile, puoi affidarti ad un servizio come SquareSpace, che ti permetterà di creare facilmente il tuo portale, con una grafica accattivante e predisposta per il mobile, pagando un semplice canone annuo di qualche decina di euro.
Attenzione, però:
- Tutti i servizi che automatizzano la creazione di un sito internet hanno delle limitazioni, più o meno evidenti, che ti costringeranno, nel momento in cui genererai del traffico interessante, a ricreare il tuo sito con sistemi professionali come WordPress e, quindi, a spostare tutto da una piattaforma all’altra, cosa non semplice.
- Evita, nella maniera più assoluta, sistemi per creare un sito gratuitamente, come WordPress.com, Wix.com, Yola.com.
Servono solo per giocare o per creare pagine usate come “biglietto da visita”.
Il Marketing e la gestione dei potenziali clienti, per far decollare il tuo sito internet
Che ti piaccia o meno, la cosa più importante per il tuo sito internet e, di conseguenza, per il tuo progetto è l’attività di marketing.
Per questo motivo, non solo dovrai seguirla direttamente e in maniera molto attenta – e quindi leggere e formarti su come si fa marketing online – ma dovrai farla curare a dei professionisti che sappiano il fatto loro.
Tutti sono capaci di mettere un’inserzione in Google e Facebook, alcuni sanno farle fruttare e leggere i dati di Analytics, in pochi hanno le competenze per vedere la strategia da adottare.
Per prima cosa, vediamo cosa comprende, oggi, l’attività di marketing.
- Marketing è saper avviare una campagna pubblicitaria.
Ovvero, selezionare quali canali utilizzare, quanto budget investire, in che modo raggiungere il potenziale cliente e come “seguirlo”. - Marketing è saper leggere i dati della campagna pubblicitaria.
È un aspetto che molti sottovalutano, ma è fondamentale per poter capire come stanno andando le cose ed aggiustare la strategia in tempo per evitare un disastro.
Ho visto troppi “professionisti” leggere solamente il numero di click e il numero di vendite prodotte. - Marketing è saper ideare, ottimizzare e valorizzare la propria newsletter.
La parte di mail marketing, per qualche strano motivo, è estremamente sottovalutata in Italia.
La verità è che la mail è uno degli strumenti più potenti e meno costosi che puoi utilizzare per “parlare” coi tuoi potenziali clienti o con chi ha già acquistato i tuoi servizi; non commettere l’errore di non saperla utilizzare a dovere. - Marketing è saper costruire un funnel di vendita efficace.
Quello del funnel è un concetto che ha preso piede da diversi anni nei paesi anglosassoni e che da qualche tempo viene utilizzato anche qui da noi.
Puoi vederlo come un imbuto, che guida il visitatore del tuo sito o il lettore dei tuoi articoli a compiere una serie di azioni, come l’iscrizione ad una newsletter o l’acquisto di un prodotto/servizio.
Potrei andare avanti per pagine e pagine, descrivendoti quello che il marketing rappresenta oggi, ma l’importante è che tu capisca che è l’unica arma che hai a disposizione per emergere fra i tuoi concorrenti; puoi vincere solo se impari ad usarla meglio di loro.
Aprire un’attività online, sottovalutando il peso del marketing, sarà un errore che pagherai molto caro.
La quarta cosa che devi sapere è che fare business è come scendere in guerra,
e farlo online vuol dire combattere contro i migliori al mondo.
Non ci sono regole, se non quelle dettate da giganti come Facebook e Google, e le scuse sono ridotte a zero: se non hai soldi per combattere, non interessa a nessuno; se non hai le competenze per combattere non interessa a nessuno, se non hai collaboratori all’altezza della situazione o se tu non sei all’altezza di questo lavoro, non interessa a nessuno.
Non sei obbligato a giocare a questo gioco, sta a te decidere se vuoi combattere per un futuro – economico, personale, di indipendenza – migliore oppure no.
Chiunque può aprire un’attività online
Internet è democratico e lascia a tutti la possibilità di creare qualcosa, anche senza un soldo, volendo.
Un conto, però, è aprire un canale YouTube, un account Facebook, un blog o un e-commerce, iniziare ad usarlo per passione, senza alcuna pretesa, ed avere la fortuna di diventare popolare e guadagnarci; un’altra cosa è predisporre un business con l’intento di avere delle entrate, anche cospicue.
Non affidarti mai alla fortuna o al caso, sii artefice del tuo successo o del tuo insuccesso.
Pianifica attentamente quanto e come investire, cerca di aver chiaro quali sono le competenze che hai e quali devi ancora acquisire, studia il mercato e non sottovalutare quello che c’è da fare.
Sicuramente non potrai fare tutto giusto al primo colpo, ma partire avendo già in mente i propri obiettivi, ti porterà enormi soddisfazioni, affrontando la presenza online come quello che è, ovvero un vero lavoro che porterà risultati, e non come se fosse una scocciatura in cui investire il meno possibile.
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Vedo tantissimi miei clienti correre dietro alle statistiche, ai tool per l’analisi del proprio sito o di quello dei diretti concorrenti, non avendo un vero e proprio piano di azione ma andando avanti a casaccio, perdendo più tempo nel leggere informazioni superflue – che il più delle volte non sanno interpretare – invece di sviluppare una propria campagna di marketing.
Google Analytics è uno strumento fantastico, che può farti perdere settimane di lavoro senza cavare un ragno dal buco. È inutile analizzare i dati di un traffico che ancora non hai: inizia a sviluppare contenuti e strategie, e poi passa all’analisi dei numeri.